Risultati da 1 a 10 su 10
Vista risultati tabellare Vista risultati per anteprima

TORTI-ALBERTI CORRADO

(Decorato di medaglia d'argento al v. m.)
Sergente 67° batteria bombardieri
nato il 22 novembre 1895 a Monticiano
distretto militare di Siena
morto il 1° luglio 1916 sull'altipiano di Asiago per ferite riportate in combattimento

CINELLI ALVARO

Sergente 403° batteria bombardieri
nato il 23 agosto 1887 a Pescia
distretto militare di Lucca
morto il 24 ottobre 1918 nell'ospedale da campo n. 061 per malattia

FABBRI PAMIRO

Sergente 52° batteria bombardieri
nato il 18 ottobre 1890 a Campagnatico
distretto militare di Siena
morto il 6 ottobre 1918 in prigionia per malattia

GALEAZZI ALBERTO

Sergente 233° batteria bombardieri
nato il 4 ottobre 1894 in Argentina ed inscritto di leva nel comune di Firenze
distretto militare di Firenze
morto il 21 ottobre 1918 nell' ospedaletto da campo n. 198 per malattia

MASSETTI ROSINO

Sergente 344° batteria bombardieri
nato l'11 novembre 1890 a Badia Tedalda
distretto militare di Arezzo
morto il 20 giugno 1918 a Badia Tedalda per malattia

MATTOLINI GIUSEPPE

Sergente 142° batteria bombardieri
nato il 17 settembre 1893 a Fiesole
distretto militare di Firenze
morto il 26 agosto 1916 nella 31° sezione di sanità per ferite riportate in combattimento

PIEGAIA UGO

Sergente 193° batteria bombardieri
nato il 17 marzo 1881 a Lucca
distretto militare di Lucca
morto il 7 settembre 1917 nell'ospedale di guerra n. 8 per ferite riportate in combattimento

ROGHI VIRGILIO

Sergente 12° batteria bombardieri
nato il 20 aprile 1892 a Firenze
distretto militare di Firenze
morto il 13 ottobre 1918 nell' ospedale di guerra n. 7 per malattia

SIMONCINI GIUSEPPE

Sergente 175° batteria bombardieri
nato il 26 aprile 1891 a Lari
distretto militare di Livorno
morto il 24 novembre 1917 nella 17° sezione di sanità per ferite riportate in combattimento

TORRINI GIOVANNI

Sergente 187° batteria bombardieri
nato il 5 ottobre 1891 a Pontassieve
distretto militare di Firenze
morto il 7 ottobre 1917 nel Tolmino per infortunio per fatto di guerra